Il mio obiettivo principale era quello di assaggiare qualche lambic autentica e di trovare la Westvleteren (l'unica Trappista che mi mancava) ed entrambi gli scopi furono ottenuti gia' durante il nostro primo giorno a Bruxelles. La lambic Cantillon assaggiata alla birreria stessa (1) (la Gueuze e la framboise Rose' de Gambrinus) sono notevoli e molto, molto differenti dalle piu' "commerciali" Bellevue e simili si possono trovare qui. Ma sono stato anche impressionato dalla Cantillon Lambic "pura", non miscelata che ho potuto trovare alla spina al pub ristorante In 't Spinnekopke (2). E' "sgasata", aspra come la Gueuze ma leggermente meno secca, complessa ma molto gradevole. La scura e polverosa Birreria Cantillon fu un po' uno shock per mia moglie (ed anche un po' per me...). Non poteva credere che fosse realmente una birreria in attivita' e non un semplice museo dell'arte birraria dei secoli scorsi, abituata com'e' a tutti le mie fatiche di pulizia e sterilizzazione quando faccio la birra...
Molte (nuove) birre che si possono trovare in Belgio sono ales bionde e forti nello
stile della Triple di Westmalle o della Duvel, tutte buone e alcune eccellenti ma nessuna
veramente originale o che possa competere con i suddetti classici; voglio solo ricordare la
speziata Lamoral come un buon esempio. Piu' interessanti la fresca Sezoens,
la ale rossastra (un'altra saison?) Jean van Gent della Liefmans e specialmente le
specialita' della Ellezoise, sia la dorata Quintine che l' ambrata
Quintine Ambree.
Entrambe sono piene e ricche e molto luppolate per gli standard Belgi, speziate ma non solo nel
senso tradizionale (coriandolo ecc.) ma un tantino.. pungenti. Probabilmente le migliori
di tutto il tour.
Si possono trovare occasionalmente in pub e negozi, ma io raccomando di assaggiarle a
Tournai al piccolo bar ristorante Europe Club Gourmet (3).
Madame Eliane e' molto simpatica e gentile e vi potra' servire alcune specialita' francesi
del Perigord, molto ben accette dopo giorni di moules+frites+moules+frites...
Parlando di pub/ristoranti, il top e' stato il gia' menzionato In 't Spinnekopke (2) per la buona selezione di birre e l'ottima cucina. A Bruges, il Den Dyver (4) offre un ottimo menu' di "cuisine a la biere", che accoppia ad ogni piatto la birra usata per le salse. L'unica cosa, la cucina e' moooooolto lenta ed abbiamo impiegato piu' di tre ore per la cena...
A Bruges abbiamo visitato anche la microbirreria/pub "Straffe Hendrik" (5). Interessante, ma il tour era rivolto maggiormente ai turisti che non agli appassionati e produttori di birra, e riguardava principalmente il museo di antica arte birraria piuttosto che la vera e propria birreria attuale (ho soltanto potuto notare che usano malti chiari e di Monaco della DWC, luppolo Goldings e Fuggles e alcune spezie "segrete"??!)
In Belgio anche alcune birre "ordinarie", abbastanza diffuse da potersi considerare in un certo senso "mainstream", "commerciali", possono essere molto buone, una di queste e' la Palm Ale, una tipica Ale Belga, bevibile ma gustosa, un po' meno complessa e meno caratterizzata come lievito rispetto alla famosa De Konink ma egualmente molto gradevole.
Negozi: uno dei "momenti caldi" del tour e' stata la visita al notevole negozio
Bieres Artisanales a Bruxelles (6).
Ha solo birre belghe, e il proprietario, Nasser
Ektaferi, si vanta di avere la miglior selezione che sia possibile trovare, sia di birre che di
bicchieri, boccali ecc. Sembrava offrire ogni birra di cu io abbia avuto notizia - anche
lambic tradizionali - ma non riuscivo a trovare nessun esemplare di Westvleteren. Appena chiesi
lumi a Nasser in proposito, lui mi disse, quasi sussurrando:
"Tre bottiglie..."
"???"
"Posso darti solo tre bottiglie di Westvleteren".
Scomparve nel retrobottega per ricomparire 5 minuti dopo con la preziosa birra Trappista.
Andando dal Belgio ai Paesi Bassi, sappiamo di abbandonare il "Paradiso della Birra".
L'Olanda e' un paese birrario ineressante, con qualche classico e un numero crescente di micro,
ma la differenza e che le buone birre devono essere cercate. In Belgio si puo' capitare in
qualsiasi pub e ristorante e trovare sempre qualcosa di interessante, in Olanda si ha il 90%
di probabilita' di trovare soltanto Amstel o Heineken (che comunque e' la birra adatta per
innaffiare il formidabile "rijtaffel" all' Indonesia (7) di Amsterdam).
E' facile trovare delle "bianche" (wit) interessanti, dalla rotonda e mielata De
Ridder's Wiekse Witte (che preferisco anche all'Hougaarden, anche se l'ho assaggiata non
in questo giro ma in precedenza) alla fresca e acidula Ouwe Daen di un brewpub di
Utrecht.
Amsterdam ha molti pub specializzati in birre, uno molto interessante e' In the
Wildemann (8). Ha un'ottima selezione - 16 birre alla spina e 180 o
200 in bottiglia - ed e' un tradizionale caffe' con la giusta atmosfera. Qui ho potuto
assaggiare i prodotti della t'IJ come le forti ales Columbus (alla spina) e
Struis, entrambe al 9% di alcool, la prima piu' corposa,la seconda piu' secca e vinosa.
L'ultima birra che ho bevuto ad Amsterdam, di nuovo al Wildemann - e l'ultima birra nuova
di tutto il Tour - e' stata anche una delle piu' insolite: una "bianca"... scura, chiamata
Pentamax e prodotta dal brewpub Maximiliaan (9) (non visitato),
una birra occasionale per celebrare il quinto anniversario della birreria. Una interessante
combinazione del tipico carattere acidulo e speziato di una wit con qualche tono caramellato
e leggermente tostato
Negozi: ho visitato solo Bierkonig (10) che vanta una scelta di circa 800 birre, con una buona selezione di belghe (micro, classiche, lambic come Cantillon e 3 Fonteinen ecc.), olandesi (anche micro molto piccole) e anche Ales inglesi condizionate in bottiglia. Solo le birre USA "di qualita'" non sono quasi rappresentate - cosa aspettano gli americani ad esportare in Europa quelle deliziose IPA e Barley Wine?
Alla fine del viaggio l'unico obbiettivo birrario che mi manca e' La Trappe Quadrupel.
Posso forse tornare senza il prodotto di punta dell'unica birreria trappista olandese?
Ma non c'e' nulla da fare, e' una birra invernale, e' esaurita al Bierkonig, al Wildemann, e in
altri pub dove la cerco... beh, sara' per la prossima volta, mi dico!
L'ultima sera ad Amsterdam andiamo ad una grande magazzino di alimentari anche per comprare
un po' di "candy sugar", disponibile in molti negozi sia in Belgio che nei Paesi Bassi. Sembra
proprio adatto ad essere usato nei miei prossimi tentativi di clonare, una volta a casa, una
Chimay o una Rochefort, ed e' anche buono semplicemente da mangiare. La nostra auto e' ormai
piena di birre dopo l'ultima visita al Bierkonig, ma non posso fare a meno di dare almeno
un'occhiata al reparto birre.
E... eccola, un intero scaffale di La Trappe Quadruple 1996!
Con questa bottiglia - e con l'ultimo assaggio serale, la "bianca scura" - il Tour birrario puo' dirsi praticamente concluso; o, parafrasando i R.E.M.: IT'S THE END OF THE TOUR AS WE KNOW IT (AND I FEEL FINE...)
APPENDICE: Eccoci tornati a casa, in Italia, tornati nel "Paradiso" di cucina e vini potrei dire.
Per un po' di tempo, prima di stappare quelle Westveleteren, Cantillon ecc, e' il momento di
buoni vini bianchi o magari di una dieta a basso tenore alcoolico (ci credete?).
Ma prima di concludere la lunga giornata di viaggio, c'e' il tempo per ancora una birra. La
MIA birra! Dopo aver assaggiato tutte quelle birre eccellenti, potra' la mia "Biere de Garde"
autoprodotta reggere il confronto?
... ... beh, non e' male dopo tutto. Quel "candy sugar" e il sedimento di lievito in quelle
bottiglie comprate troveranno presto il loro impiego nella mia prossima stagione di Homebrewing!
1) Brasserie Cantillon
2) In 't Spinnekopke
3) Europe Club Gourmet
4) Den Dyver
5) Straffe Hendrik
6) Bieres Artisanales
7) Indonesia
8) In De Wildeman
9) Maximiliaan
10) De Bierkoning