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La zona di Clerkenwell si trova in posizione centrale (a NE di Oxford St), anche se al di la' degli itinerari turisticamente piu' battuti. E' una zona principalmente di uffici, anche se presenta alcuni angoli tranquilli e graziosi che in certi punti la fanno sembrare un villaggio a se. Il primo pub e' di relativo interesse birrario, ma veramente notevole dal punto di vista turistico/architettonico. L'interno del Cittie of York [vedi Mappa: 1] infatti e' rimasto inalterato nel suo aspetto antico e molto particolare: soffitto alto con travi di legno, grossi tini di legno (non piu' in uso) sopra il bar, cellette che ospitano alcuni tavoli. Il pub e' di proprieta' Samuel Smith, quindi l'offerta di real ale e' limitata all'onesta e economica Bitter della birreria. |
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Proseguiamo verso est per cercare il prossimo pub,
Ye Olde Mitre [vedi Mappa: 2].
Probabilmente e' uno dei pub piu' nascosti di Londra! Possiamo arrivarci da Ely Place, un viale/piazza senza uscita che ospita la bella chiesa di S. Etheldreda (da visitare). |
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Proseguendo verso NE e oltrepassando la stazione di Farringdon (altro possibile punto di partenza), giungiamo alla
Jerusalem Tavern [vedi Mappa: 3],
uno dei pub piu' apprezzati di Londra. L'interno e' molto accogliente, tutto in legno - nonostante l'apparenza, non e' pero' affatto antico, risale agli anno 90!. Altro punto di forza e' che e' un pub della S. Peter's e l'unico a Londra che quindi presenta le loro birre - per di piu' in una ampia selezione. S. Peters produce una gamma molto ampia di birre, alcune con aromatizzazione curiose (e forse non sempre del tutto riuscite) e altre classiche, in genere di ottimo livello. Al pub in teoria dovrebbero esserci 6 ale a rotazione delle 16 della gamma, e tutte quante in bottiglia. In realta' a causa dell'alto smercio di birra non e' sempre cosi', quando siamo arrivati erano rimaste solo 3 real ale piu' qualcuna in bottiglia. Sia la Organic Bitter che la Suffolk Gold erano comunque ottime - come la mild assaggiata in un'altra occasione (tutte in versione cask) |
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Ci sono comunque alternative per abbinare cena e real ale. A poca distanza troviamo ad esempio il Sekforde Arms [vedi Mappa: 4]. Nulla piu' (e nulla di meno) di un pub tipico, buono e "verace": vivace e affollato ma non all'inverosimile, atmosfera simpatica, cibo semplice e tradizionale - niente di eccezionale ma mangiabile - a prezzi piu' che abbordabili. La birra e' Youngs, molto comune a Londra quindi, ma in ottima forma: ho rivalutato la semplice ma non banale ordinary Bitter, e ho apprezzato anche la Ram Rod, non facile da trovare in versione cask. Aggiornamento: viste le nuove e interessanti aperture, dalla Jerusalem Tavern possiamo invece dirigerci a ovest e cenare da Gunmaker's, vedi la sezione sugli altri pub consigliati a Londra |
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Per cenare pero' scelta ancora migliore e l'
Old China Hand [vedi Mappa: 5],
ancora piu' a nord all'incrocio tra la cortissima Tysoe St (difficilmente riportata nelle carte) e Rosebery Ave. Il posto ha una sua storia, infatti negli anni 90 questo era il famoso brewpub O'Hanlon's. Questo nome e' ora noto agli appassionati come birreria che produce la nuova versione della Thomas Hardy, ma gia allora era noto per alcune ottime birre come la premiata Port Stout. OH ha poi spostato la produzione nel Devon e ceduto il pub stesso. Dopo un periodo poco interessante, il luogo si e' rivitalizzato come pub-ristorante cinese di alta qualita'. Non e' comunque solo ristorante (buona parte dei clienti si limita a bere) e quindi mantiene l'atmosfera di pub con il plus della possibilita' di gustare un Dim Sum (scelta di piattini di assaggi) davvero eccellente - lo chef proviene da un ristorante cinese "stellato". Il lato birra e' anche buono: solo due o tre real ale ma poco comuni, interessanti e in ottima "forma". Quando ci siamo stati noi avevano due ale scozzesi (Arran Dark e Aulde Sleekit) davvero di buon livello. In genere - un po' per mantenere la "tradizione" - tengono anche una birra di O'Hanlons, ma al momento era finita. Il servizio e' attento e amichevole, e si puo' prenotare il tavolo anche via email.
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Terminiamo (o iniziamo!) con un pub un po' fuori zona ma comodo da raggiungere e da non mancare. Il
Doric Arch [vedi Mappa: 6]
si trova proprio all'interno della Stazione di Euston. Fino al 2006 si chiamava Head of Steam ed era una "free house" che presentava una buona selezione di ale diversificate e non comuni. E' stato poi acquistato da Fuller's che lo ha "ripulito" senza alterarlo troppo, ha aggiunto le sue buone ale ma senza eliminare l'ampia selezione di birre ospiti. La location non e' molto pittoresca ma l'interno e' abbastanza piacevole e accogliente con alcuni "reperti" in tema ferroviario. |
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Il lato sud del Tamigi sta sempre piu' diventando di moda (turisticamente e non solo), e la zona a sud di London Bridge, in particolare, sta diventando di interesse per gastro-birro-enofili per la presenza del Borough Market, di Vinopolis e anche di alcuni pub interessanti. |
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I proprietari di Utobeer hanno di recente aperto anche un pub nelle immediate vicinanze: The Rake [vedi Mappa: 2]. E' abbastanza di moda fra i birrofili per avere occasionalmente la T.Hardy in versione cask; secondo me vale la deviazione ma non lo considero imperdibile. Piccolo, essenziale, moderno con un piccolo dehors. Un po' di scelta di bottiglie e due spine di real ale, a rotazione e in genere con ale non comuni. In occasione della nostra visita non aveva la Hardy ma comunque una porter molto buona (Puddledock, di Westerham) accanto a una ale piu' comune. Il pub si trova oltre l'estremo orientale del Market, si puo' visitare come prima tappa (o ultima) prima di entrare nel Market, oppure partendo proprio da Utobeer e chiedendo indicazione a loro stessi. | |
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Uscendo a sud dal Market ci si trova subito davanti a uno dei migliori pub in assoluto: il
Market Porter [vedi Mappa: 3].
Al piano inferiore (in genere molto affollato) il bar presenta una selezione molto ampia di handpump: in genere una decina almeno di real ale, con una buona percentuale di scure (mild, porter, stout). Solo una o due fisse e "classiche", le altre a rotazione dedicate a birrerie regionali o microbirrerie, da quelle note e "premiate" ad altre meno conosciute. |
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Incamminandoci verso sud lungo High St, incontriamo sulla sinistra il
George Inn [vedi Mappa: 4]. E' soprattutto interessante dal punto di vista storico-architettonico, per questo e' presente anche su guide turistiche. E' ricostruito dopo un incendio nel 1676, ma di origine ben piu' antiche, ed e' di struttura allungata, "a galleria" tipica delle antiche locande dove si cambiavano i cavalli - unico esempio del genere a Londra. Pare anche che Shakespeare abbia rappresentato dei suoi lavori proprio in questo luogo. | |
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Proseguendo ancora verso sud, ormai all'altezza della stazione di Borough svoltiamo in Tabard St per arrivare a un'altro dei pub migliori: il
Royal Oak [vedi Mappa: 5]. E' uno dei pochi a Londra di proprieta' della rinomata birreria Harvey's. La scelta birraria e' quindi limitata ai suoi prodotti, ma e' comunque relativamente ampia (le 4 fisse piu' la stagionale di turno) e di ottima qualita'. Ho trovato la mild buona ma un po' "dimessa", la normale Pale Ale eccellente (forse ancor di piu' della piu' premiata Best Bitter, comunque buona), grande esempio di birra leggera ma gustosa e aromatica; ottime anche la luppolata e dorata Armada Ale e la stagionale XXX Old Ale (ricca e piena a soli 4.3% alc).
Pur non essendo particolarmente antico il locale e' abbastanza bello, con i suoi due spazi separati dal bar centrale. Noi avevamo prenotato per cenare, e visto l'affollamento la landlord ci ha dirottato (col nostro consenso) al piano superiore: una ampia, elegante e austera sala vittoriana con un enorme tavolo, dove in quattro ci siamo sistemati in un angolo. Ottima soluzione per noi, visto che ci faceva piacere parlare con tranquillita' con i nostri amici. Abbandonato a malincuore il Royal Oak, la fermata piu' vicina della metropolitana e' Borough... a meno che non si voglia prolungare il giro alla ricerca di altri pub! |
Copyright 2007 Massimo Faraggi
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